Meier cambierà l' Ara Pacis
s. cas.
La Repubblica – Roma 25/3/2010
“Una visita con Richard Meier all'Ara Pacis per definire la correzione della Teca e profonda ricontestualizzazione urbanistica in quella parte di centro storico». Non solo. «Far anche un sopralluogo con l'architetto Santiago Calatrava ai cantieri di Tor Vergata per studiarne la migliore finalizzazione in vista della candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2020». Doppio annuncio del sindaco Alemanno, precisando che le due visite si svolgeranno in occasione di un workshop sull'architettura che si terrà all'Auditorium tra l'8 e il 9 aprile al quale sono state invitate anche altre archistar come Renzo Piano, Massimiliano Fuksas e Zaha Hadid. Polemica per Italia Nostra. Il presidente della sezione romana Carlo Ripa di Meana, ha scritto al sindaco che «dopo aver letto il programma dei lavori e dopo aver scorso i nomi dei maggiori relatori, avanzo la proposta che, per il programma dei lavori, sia scelto come definitivo e finale titolo dell'iniziativa, più dell'attuale insapore «Progetto Millenium» questo ben più importante: i problemi irrisolti delle aree dismesse e delle periferie romane al vaglio delle Archistar internazionali». E ancora il presidente di Italia Nostra: «Appare indispensabile, anzi doveroso, che lei inviti ad aprire i lavori l'onorevole Francesco Rutelli e a concluderli l'onorevole Walter Veltroni rendendo così pubblica la continuità della sua politica su questo punto, in particolare sulle periferie e le aree dismesse. Che hanno gli stessi problemi lasciati aperti dai suoi predecessori, nella continuità della loro opera. Pronta la replica di Alemanno: «Le archistar non avranno alcun privilegio e non c'è alcuna continuità con Veltroni e Rutelli sulla politica delle periferie e l'attenzione alle archistar. Insieme al grandi nomi dell'architettura sono chiamati a partecipare a] convegno, con la stessa dignità o anche con ruoli superiori di coordinamento, gli italianissimi esponenti degli ordini professionali e delle facoltà di architettura e di ingegneria della città di Roma. Quindi il nostro convegno pur avendo una proiezione internazionale di altissimo profilo, non trascurerà affatto i talenti di casa nostra». Ma ltalia Nostra veglierà.
s. cas.
La Repubblica – Roma 25/3/2010
“Una visita con Richard Meier all'Ara Pacis per definire la correzione della Teca e profonda ricontestualizzazione urbanistica in quella parte di centro storico». Non solo. «Far anche un sopralluogo con l'architetto Santiago Calatrava ai cantieri di Tor Vergata per studiarne la migliore finalizzazione in vista della candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2020». Doppio annuncio del sindaco Alemanno, precisando che le due visite si svolgeranno in occasione di un workshop sull'architettura che si terrà all'Auditorium tra l'8 e il 9 aprile al quale sono state invitate anche altre archistar come Renzo Piano, Massimiliano Fuksas e Zaha Hadid. Polemica per Italia Nostra. Il presidente della sezione romana Carlo Ripa di Meana, ha scritto al sindaco che «dopo aver letto il programma dei lavori e dopo aver scorso i nomi dei maggiori relatori, avanzo la proposta che, per il programma dei lavori, sia scelto come definitivo e finale titolo dell'iniziativa, più dell'attuale insapore «Progetto Millenium» questo ben più importante: i problemi irrisolti delle aree dismesse e delle periferie romane al vaglio delle Archistar internazionali». E ancora il presidente di Italia Nostra: «Appare indispensabile, anzi doveroso, che lei inviti ad aprire i lavori l'onorevole Francesco Rutelli e a concluderli l'onorevole Walter Veltroni rendendo così pubblica la continuità della sua politica su questo punto, in particolare sulle periferie e le aree dismesse. Che hanno gli stessi problemi lasciati aperti dai suoi predecessori, nella continuità della loro opera. Pronta la replica di Alemanno: «Le archistar non avranno alcun privilegio e non c'è alcuna continuità con Veltroni e Rutelli sulla politica delle periferie e l'attenzione alle archistar. Insieme al grandi nomi dell'architettura sono chiamati a partecipare a] convegno, con la stessa dignità o anche con ruoli superiori di coordinamento, gli italianissimi esponenti degli ordini professionali e delle facoltà di architettura e di ingegneria della città di Roma. Quindi il nostro convegno pur avendo una proiezione internazionale di altissimo profilo, non trascurerà affatto i talenti di casa nostra». Ma ltalia Nostra veglierà.