No al sottopasso Ara Pacis "L´Unesco intervenga per salvare il Lungotevere"
LAURA SERLONI
SABATO, 16 LUGLIO 2011 LA REPUBBLICA - Roma
Il fronte del "no" al sottopasso dell´Ara Pacis aveva già annunciato il ricorso all´Unesco quando le associazioni erano scese in piazza lo scorso 8 luglio. Dopo le parole, i fatti. Così il presidente di Italia Nostra, Carlo Ripa di Meana, si è rivolto ai responsabili della convenzione internazionale dell´Unesco sul patrimonio mondiale per chiedere una urgente verifica del progetto. «Il piano appare in palese contraddizione con le norme di salvaguardia internazionali che riguardano i siti del patrimonio mondiale, ai quali il centro storico di Roma è iscritto sin dal 1980 - spiega Ripa di Meana - Nella comunicazione alle autorità dell´Unesco si è fatta presente la necessità di una valutazione indipendente di impatto ambientale e storico-archeologico che, sorprendentemente, non è stata effettuata prima dell´imminente assegnazione nonché la mancanza totale di verifiche e consultazioni pubbliche sugli effetti che il progetto avrà per i residenti dell´area e per tutti i cittadini».
A mobilitarsi non è soltanto Italia Nostra, ma anche gli abitanti della zona che si sono riuniti in un´associazione chiamata "Comitato Ripetta", guidata dalla nobile Benedetta Borghese. «Il progetto prevede sulla strada l´uscita del sottopassaggio e l´entrata e l´uscita del parcheggio, poi ci saranno sventramenti, muri, bocche di areazione che trasformeranno la Passeggiata di Ripetta in una specie di svincolo autostradale».
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