Roma - Cultura, Sgarbi fiancheggiatore: «Sull'Ara Pacis perfetta sintonia»
Il Giornale ed. Roma, 13 Maggio 2008
Vittorio Sgarbi potrebbe diventare soprintendente ai beni culturali o comunque avere un ruolo di consulente della giunta Alemanno in materie per le quali, secondo il nuovo sindaco «è una delle migliori menti». E perle quali il bilancio delle precedenti amministrazioni «non è molto positivo». Un'ipotesi che non dispiace affatto il vulcanico critico d'arte, che oggi incontrerà Alemanno proprio per decidere il suo futuro ruolo come componente o fiancheggiatore della prima giunta di centrodestra della capitale. «Preferisco un incarico da consulente piuttosto che da assessore - ha aggiunto il critico d'arte, scottato dalla precedente esperienza come assessore alla Cultura del comune di Milano - poiché, non avendo presentato nessuna lista alle elezioni, non posso avere un ruolo politico diretto».
A unire i due, Alemanno e Sgarbi, è soprattutto l'avversione per la teca dell'Ara Pacis progettata da Richard Meier: «Alemanno - ha rilevato Sgarbi - ha aperto la sua sindacatura citando la mia battaglia epocale contro la teca di Meier. Una battaglia che ovviamente proseguirò». In attesa di saperne di più, ieri Alemanno è tornato su vari aspetti della vita culturale della capitale.L'occasione gli è stata offerta dalla presentazione della settima edizione del Festival delle letterature che inizierà il 20 maggio alla Basilica di Massenzio. Una kermesse che, contrariamente alla festa del cinema, è promossa a pieni voti dal nuovo sindaco: «Apprezzo l'impostazione di questa manifestazione - ha detto Alemanno -sia nel format che nella scelta dei contenuti nell'ottica di qualificare Roma come capitale della cultura e non solo della storia». Insomma, «un'eredità positiva della precedente amministrazione». Alemanno ha anche promesso che sarà presente all'inaugurazione. Sollecitato dai giornalisti, il sindaco ha anche ragionato sull'Estate Romana («un evento che fa parte della tradizione della città. Essendo già programmata in questa edizione, vedremo di ragionare, per quanto riguarda i prossimi anni, su quali saranno le iniziative da rilanciare e quali da rinnovare profondamente») e sul tormentone festa del cinema («il problema fondamentale è comunque quello di agganciare maggiormente alla Festa del Cinema la produzione nazionale»).
In mattinata Alemanno era stato all'inaugurazione del Forum pubblica amministrazione alla nuova Fiera di Roma, dove ha parlato delle inefficienze del pubblico: «I fannulloni devono essere licenziati, credo che nessuno li voglia difendere». A margine dell'evento, il sindaco ha anche incontrato il presidente della Camera di Commercio Andrea Mondello, tète-à-tète del quale però i due non hanno voluto rivelare nulla.
Infine il capitolo giunta. «La giunta comunale sarà formata la settimana prossima e il primo consiglio comunale è programmato per il 26 maggio», ha annunciato Alemanno, che ha aggiunto: «La nuova giunta avrà una settimana di tempo per approvare il documento programmatico».
Il Giornale ed. Roma, 13 Maggio 2008
Vittorio Sgarbi potrebbe diventare soprintendente ai beni culturali o comunque avere un ruolo di consulente della giunta Alemanno in materie per le quali, secondo il nuovo sindaco «è una delle migliori menti». E perle quali il bilancio delle precedenti amministrazioni «non è molto positivo». Un'ipotesi che non dispiace affatto il vulcanico critico d'arte, che oggi incontrerà Alemanno proprio per decidere il suo futuro ruolo come componente o fiancheggiatore della prima giunta di centrodestra della capitale. «Preferisco un incarico da consulente piuttosto che da assessore - ha aggiunto il critico d'arte, scottato dalla precedente esperienza come assessore alla Cultura del comune di Milano - poiché, non avendo presentato nessuna lista alle elezioni, non posso avere un ruolo politico diretto».
A unire i due, Alemanno e Sgarbi, è soprattutto l'avversione per la teca dell'Ara Pacis progettata da Richard Meier: «Alemanno - ha rilevato Sgarbi - ha aperto la sua sindacatura citando la mia battaglia epocale contro la teca di Meier. Una battaglia che ovviamente proseguirò». In attesa di saperne di più, ieri Alemanno è tornato su vari aspetti della vita culturale della capitale.L'occasione gli è stata offerta dalla presentazione della settima edizione del Festival delle letterature che inizierà il 20 maggio alla Basilica di Massenzio. Una kermesse che, contrariamente alla festa del cinema, è promossa a pieni voti dal nuovo sindaco: «Apprezzo l'impostazione di questa manifestazione - ha detto Alemanno -sia nel format che nella scelta dei contenuti nell'ottica di qualificare Roma come capitale della cultura e non solo della storia». Insomma, «un'eredità positiva della precedente amministrazione». Alemanno ha anche promesso che sarà presente all'inaugurazione. Sollecitato dai giornalisti, il sindaco ha anche ragionato sull'Estate Romana («un evento che fa parte della tradizione della città. Essendo già programmata in questa edizione, vedremo di ragionare, per quanto riguarda i prossimi anni, su quali saranno le iniziative da rilanciare e quali da rinnovare profondamente») e sul tormentone festa del cinema («il problema fondamentale è comunque quello di agganciare maggiormente alla Festa del Cinema la produzione nazionale»).
In mattinata Alemanno era stato all'inaugurazione del Forum pubblica amministrazione alla nuova Fiera di Roma, dove ha parlato delle inefficienze del pubblico: «I fannulloni devono essere licenziati, credo che nessuno li voglia difendere». A margine dell'evento, il sindaco ha anche incontrato il presidente della Camera di Commercio Andrea Mondello, tète-à-tète del quale però i due non hanno voluto rivelare nulla.
Infine il capitolo giunta. «La giunta comunale sarà formata la settimana prossima e il primo consiglio comunale è programmato per il 26 maggio», ha annunciato Alemanno, che ha aggiunto: «La nuova giunta avrà una settimana di tempo per approvare il documento programmatico».
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