giovedì 15 gennaio 2009

Ara Pacis, terrazza sul porto di Ripetta

Ara Pacis, terrazza sul porto di Ripetta
GIOVANNA VITALE
GIOVEDÌ, 15 GENNAIO 2009 LA REPUBBLICA -

Restyling di piazza Augusto Imperatore: galleria e modifiche al progetto di Meier

L´opera dell´architetto americano sarà privata di un parapetto
Si chiuderà un tratto di lungotevere per valorizzare il lato verso il fiume

La teca dell´Ara Pacis sarà privata di un parapetto e forse della fontana, ma non verrà demolita né smontata e trasferita altrove, come ipotizzato in due diverse occasioni dal sindaco Alemanno: la prima, in campagna elettorale; la seconda, nei primi giorni di mandato in Campidoglio. A occuparsi di modificare il contenitore che protegge l´altare augusteo sarà lo stesso architetto incaricato di disegnarlo: lo statunitense Richard Meier, il quale tornerà così al progetto originario. «È nel suo interesse», ha tagliato corto Alemanno illustrando la memoria proposta dall´assessore all´Urbanistica Marco Corsini e collegata alla delibera approvata ieri in giunta, con la quale si dà il via al restyling di Piazza Augusto Imperatore. Un intervento già deciso dalla precedente amministrazione ma, in prospettiva, più ampio rispetto a quello previsto nel preliminare del 2006: non si limiterà cioè a riqualificare l´area intorno al Mausoleo di Augusto, bensì cancellerà un tratto di Lungotevere per valorizzare quel che resta del porto di Ripetta. Al suo posto sorgerà una terrazza pedonale, il traffico scorrerà sotto, in una galleria dotata di parcheggi («necessari in vista della progressiva pedonalizzazione del Tridente», ribadisce Corsini) che inizierà prima di via Tomacelli e sboccherà in piazzale Flaminio.
«Una volta completato sarà uno degli esempi più importanti di fusione tra urbanistica e archeologia, qualcosa che farà fare un salto di livello al nostro centro storico» spiega il sindaco: «È il motivo per cui Meier non potrà che dare una risposta positiva». Anche perché «la modifica della teca è una richiesta del committente, ovvero il Comune di Roma» gli fa eco il responsabile dell´Urbanistica. Il quale dalla giunta ha ricevuto un mandato chiaro: invitare l´archistar a studiare «una soluzione di migliore armonizzazione con il contesto del nuovo museo dell´Ara Pacis in vista del radicale mutamento dell´area circostante» e di «un dialogo maggiore tra la città e il fiume». Esattamente ciò che Meir creò, ironia della sorte, con il primo progetto della teca: anche allora il centrosinistra voleva realizzare un sottopasso e una terrazza pedonale, poi affossati da polemiche e mancanza di fondi.
«Entro il 2009 avremo il definitivo» detta la tempistica Corsini, «i lavori, che dureranno tre anni, inizieranno nel 2010». Spesa prevista: 17 milioni. Già stanziati dalla precedente giunta, saranno inseriti nel prossimo piano investimenti. E copriranno anche lo studio di fattibilità per la terrazza e la galleria, che però «saranno finanziate quando avremo la certezza che si possano fare». Si partirà, dunque, dal preliminare del 2006: le aiuole inclinate che attualmente circondano il Mausoleo verranno riempite di terra e portate al livello della piazza per dar vita a un grande parco intorno al monumento; l´accesso avverrà attraverso due scalinate in discesa, con Info center interrato e Antiquarium.
Plaude uno dei più agguerriti detrattori della teca: «Oggi si segna un´inversione di rotta», dice il deputato pdl Fabio Rampelli: «Piazza Augusto Imperatore dialogherà finalmente con il fiume liberando la facciata della chiesa barocca dall´oppressione della muraglia eretta da Meier». Più cauta Italia nostra: «Recuperare il porto di Ripetta sia una priorità, non resti un´ipotesi», commenta Carlo Ripa di Meana, ma «l´abbassamento del muro desta perplessità».

Ara Pacis, un «ritocco» alla teca di Meier

Ara Pacis, un «ritocco» alla teca di Meier
Lilli Garrone
Corriere della Sera 15/01/2009

Ara Pacis, il progetto del museo di Richard Meier sarà «rivisitato» dallo stesso architetto americano «in vista del radicale mutamento che interesserà tutta piazza Augusto Imperatore». Il Campidoglio ha approvato ieri la riqualificazione del Mausoleo di Augusto e della piazza circostante per 17 milioni di euro. E con una memoria di giunta ha ampliato il programma di interventi: si studierà di nuovo il sottopasso (che era stato «congelato» e che sarà dotato di parcheggi sotterranei dalla parte dei muraglioni), la terrazza sul Tevere e insieme arriveranno le modifiche all'opera di Meier, da sempre osteggiata dall'attuale amministrazione. «Affronteremo così la questione su un piano alto e non polemico - ha detto Gianni Alemanno - . L'idea è quella di chiedere a Richard Meier di ripensare la contestualizzazione della teca rispetto alla nuova realtà urbana e alla forte valorizzazione dell'area. Crediamo che l'architetto non possa sottrarsi alla ricerca di una soluzione positiva». Per il sindaco «tra tre anni, al termine dei lavori, la nuova piazza Augusto Imperatore sarà uno degli esempi più importanti di fusione tra intervento urbanistico e archeologia. Rappresenterà un salto di livello per il centro storico, soprattutto nel rapporto con il Tevere».
La soluzione per la teca potrebbe alla fine essere la stessa disegnata dall'architetto in un primo momento: il progetto originario di Richard Meier prevedeva proprio l'affaccio con una terrazza sul Tevere, poi cancellata per difficoltà di realizzazione. Il contestato «muro» è dunque arrivato in un secondo momento quando si è trattato di ripiegare verso l'interno. Quindi si tratterebbe, in un certo senso, di riportare le cose a come le aveva previste originariamente. Oppure, come proposto dall'attuale amministrazione, abbassare il muretto che si affaccia sul lungotevere per creare un raccordo con il fiume.
Nella «memoria» approvata ieri e presentata dall'assessore all'Urbanistica Marco Corsini è scritto testualmente che «sarà affrontato il tema della coerenza ad oggi molto discussa del progetto della teca che ospita l'Ara Pacis con l'intero contesto architettonico». E che «altro tassello importante e fondamentale è quello di verificare se inoltre possa essere recuperata anche una traccia importantissima del passato, riportando alla luce i resti del Porto di Ripetta».
Il primo passo sarà, dunque, la riqualificazione della piazza secondo il progetto vincitore del concorso internazionale del 2006 «ma mai formalmente approvato dalla precedente amministrazione », ha precisato Marco Corsini. Il disegno del gruppo «Urbs e civitas», capogruppo l'architetto Francesco Cellini (che sarà incaricato dei successivi sviluppi progettuali) con un gruppo di paesaggisti e storici del-l'arte, dovrà diventare un progetto definitivo per bandire la gara di appalto: «Pratiche finite entro il 2009 - ha spiegato l'assessore all'Urbanistica - così i lavori potrebbero partire all'inizio del 2010». La durata prevista è tre anni, solo per l'intervento sulla piazza, dove le attuali aree verdi inclinate verranno riempite di terreno e portate al livello ella piazza, permettendo la realizzazione di un'area verde che circondi il monumento. L'accesso al Mausoleo sarà realizzato attraverso due grandi scalinate che scenderanno verso l'ingresso, raccordandosi agli archi fra le due chiese di san Rocco e san Girolamo dei Croati e risalendo verso quella di San Carlo. Nel progetto è previsto un Infocenter interrato e un Antiquarium, un piccolo museo esterno per esporre i 10 mila reperti archeologici oggi ammassati all'interno del monumento.
La spesa di 17 milioni di euro rientrerà nel piano investimenti del 2009. Ma «si tratta - ha concluso Marco Corsini - solo della prima tappa del progetto di riqualificazione dell'intera zona che avverrà attraverso la pedonalizzazione, anche del lungotevere, con la creazione del sottopassaggio per il traffico, da far iniziare prima di via Tomacelli e da concludere in prossimità di piazzale Flaminio. Un'idea già valutata in passato, mai portata avanti con la dovuta determinazione, ritenuta da questa amministrazione una scelta strategica fondamentale».