domenica 25 marzo 2012

Ara Pacis. Gasperini: il museo avrà nuovi spazi.

Ara Pacis. Gasperini: il museo avrà nuovi spazi.
EDOARDO SASSI
CORRIERE DELLA SERA, edizione di Roma – 8 febbraio 2012

Dunque, ora piace. E pensare che qualcuno aveva anche ipotizzato di abbatterla, quella «teca». Per questo forse, per quanti (e sono certamente tanti) ricordano il vero e proprio odio dell'attuale amministrazione comunale per il nuovo museo dell'Ara Pacis voluto dalle amministrazioni precedenti e affidato a un ampliamento firmato Richard Meier, la vera notizia è questa: «A sei anni dalla sua inaugurazione, dopo essere stato visitato da oltre un milione e mezzo di persone e dopo aver ospitato decine di mostre di grandissimo successo, il Museo dell'Ara Pacis, progettato dallo studio dell'architetto statunitense Meier, si rinnova». Perché a dirlo è un assessore di questa giunta, Dino Gasperini, responsabile per Politiche Culturali e Centro Storico. Detto questo, ma andava ricordato, l'altra notizia è che il museo, appunto, si rinnova: «Grazie ai lavori di ridistribuzione degli spazi e riallestimento che termineranno a fine di marzo — ha spiegato Gasperini — si otterranno oltre mille mq per le mostre temporanee e saranno riallestiti i reperti archeologici con apparati multimediali all'avanguardia». Al livello inferiore, ha poi proseguito l’assessore, «lo spazio ora dedicato alle mostre temporanee sarà unito con le aree adiacenti, finora destinate all'esposizione dei reperti archeologici, ottenendo un considerevole aumento della superficie espositiva. Inoltre, in occasione di mostre di particolare importanza, la nuova strutturazione degli spazi consentirà un accesso autonomo rispetto al principale. Al livello superiore invece sarà realizzata una nuova sistemazione dei reperti archeologici che consentirà maggior visibilità da parte del pubblico. Saranno poi introdotti apparati multimediali, in una sapiente interazione tra antico e contemporaneo». Nel frattempo il museo non chiuderà, con le novità visibili dal 4 aprile per l'apertura della mostra «L'arte delle avanguardie russe», con opere Malevic, Tatlin, Kandinskij, Chagall.

Nessun commento: