venerdì 9 aprile 2010

l´Ara Pacis cambia volto addio al muro della discordia

l´Ara Pacis cambia volto addio al muro della discordia
FRANCESCA GIULIANI
GIOVEDÌ, 08 APRILE 2010 LA REPUBBLICA - Cronaca

Alemanno: copre le chiese. Lavori in due anni, l´ok di Meier

Il nuovo piano dopo le polemiche sull´opera voluta da Rutelli e Veltroni Costerà 17 milioni

ROMA - Discussa, detestata, a un passo dall´essere demolita, l´Ara Pacis di Richard Meier si prepara a importanti cambiamenti e a nuove modifiche, per diventare il centro di un parco incastonato fra il lungotevere e le chiese barocche del cuore storico di Roma. Con il placet del progettista americano, il sindaco Gianni Alemanno ha illustrato il progetto che prevede, prima di tutto, l´abbattimento di quel muro in travertino di Tivoli che costeggia la strada dal lato del fiume, per lasciare spazio a una zona verde, una sorta di belvedere o terrazza che riunirà l´area museale al Tevere da un lato, e alla piazza Augusto Imperatore, dall´altra.
«Accolgo con entusiasmo il progetto messo a punto dal sindaco Alemanno. Del resto, il parco era un´idea che faceva parte già del mio progetto originario. Ma è ottimo che venga realizzata ora, in occasione della risistemazione di piazza Augusto Imperatore e con la pedonalizzazione dell´area», ha commentato Meier. In occasione del suo insediamento nell´aprile 2008, il sindaco Alemanno aveva dichiarato di voler abbattere il Museo dell´Ara Pacis, inaugurato nel 2006, definendolo «uno sfregio per la città». Oggi, fianco a fianco a Meier, fra strette di mano e sorrisi, si dichiara soddisfatto: «Non avrei mai fatto realizzare un progetto simile perché non ne condivido l´impostazione e sono per un approccio più "classico" alle modifiche del centro storico di Roma. Però questa soluzione mi convince e credo sia ottimale per la città».
Porta quindi una nuova pace l´abbattimento del muro dell´Ara Pacis, colpevole di non favorire «il dialogo tra la città e il fiume» e del resto vituperato responsabile di occludere la visuale alla facciata della chiesa di San Rocco. Per questo venne già accorciato e abbassato in passato sotto gli strali della Destra, da sempre contraria al progetto voluto dalle amministrazioni Rutelli («Alemanno abbatte un muretto, finalmente Roma cambia», dichiara) e Veltroni poi. Anche la piazza antistante il museo, dove si affollano beati i visitatori a migliaia ogni fine settimana, sarà in parte modificata dall´ampliamento della fontana: la pietra, l´acqua e la luce, elementi cardine dell´arte di Meier nelle sue opere intorno al mondo, dal Getty Center di Los Angeles al Museo di Arte contemporanea di Barcellona, restano protagoniste.
I cantieri potranno partire a breve ed essere completati entro due anni, assicura l´assessore all´Urbanistica Marco Corsini, aiutati da un project financing per la realizzazione di un parcheggio interrato da circa trecento posti auto, legato al tunnel anche questo un progetto già discusso e presentato (2004). Nessun rischio di "sorprese" archeologiche per il sottopasso: tutta la zona a ridosso del Tevere venne sbancata in occasione della realizzazione dei collettori fognari, sotto il livello stradale c´è terra di riporto. Il tunnel ingoierà il traffico del lungotevere proprio all´altezza dell´edificio di Meier mentre, là dove oggi corrono le automobili nascerà un prato verde, ai piedi dei platani ottocenteschi. Prossimi al via anche i lavori di riassetto di piazza Augusto Imperatore secondo il progetto di un gruppo di architetti guidati da Francesco Cellini con un´operazione che costerà 17 milioni di euro. Una trasformazione nel pieno centro di Roma, da realizzare come dice Richard Meier «valorizzando il passato e sollecitandone l´interazione con il presente offrendo servizi e infrastrutture».

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