martedì 11 agosto 2009

Ara Pacis, lite infinita Veltroni: «Già pronta la squadra per pulirla»

Ara Pacis, lite infinita Veltroni: «Già pronta la squadra per pulirla»
P.Fo.
Corriere della Sera (Roma) 04/05/2006

Silvio Berlusconi riaccende la lite fra i Poli sull'Ara Pacis. L'ex premier, a Milano, ha definito «una mostruosità» l'opera di Richard Meier inaugurata il 21 aprile. E ha dato il via a un vivace botta e risposta fra i protagonisti della politica capitolina, mentre Walter Veltroni - dopo la segnalazione del Corriere sulle impronte di scarpe che hanno subito offeso i muri della nuova teca - ha annunciato che è pronta una squadra per le pulizie. Inoltre, sarebbe già stata individuata la soluzione per impedire che le pareti vengano nuovamente sporcate: un corrimano impedirà ai turisti di sedersi sui muretti, lasciando poi le impronte sulle pareti.
«Abbiamo ristrutturato il Teatro della Scala realizzandolo in tempo e senza spendere un centesimo in più. Ogni riferimento alla mostruosità dell'Ara Pacis è assolutamente voluto»: questa è la dichiarazione di Berlusconi. Sulla scia dell'ex premier sono poi andati all'attacco gli esponenti romani della Cdl: «Sono bastati 15 giorni - ha detto Beatrice Lorenzin, coordinatrice nel Lazio di Forza Italia - e l'Ara Pacis già subisce le prime crepe. Gridano allo scandalo le foto apparse su un quotidiano (il Corriere, ndr). Sette anni di lavoro non sono bastati per ridare ai cittadini romani e ai suoi turisti nella sua interezza un monumento così importante». Secondo Fabio De Lillo, consigliere comunale di Forza Italia, «Roma non avrebbe risorse sufficienti per i servizi di primaria utilità ma non ha badato a spese per la non necessaria e non richiesta teca dell'Ara Pacis, una vergognosa bruttura, un insulto all'estetica». Anche gli esponenti di An sono stati durissimi. Il candidato sindaco Gianni Alemanno ha parlato di «intervento invasivo» e ha sottolineato che «dopo 15 giorni sta già cadendo a pezzi». Fabio Rampelli, capogruppo di An alla Regione, ha invece definito l'opera di Meier «un eco-mostro», e Marco Marsilio parla di «rifiuto dell'opera da parte del popolo romano». Sul fronte opposto, l'assessore comunale all'Urbanistica, Roberto Morassut, ha affermato che Alemanno «ha un'ossessione quasi maniacale» per l'Ara Pacis. Roberto Giachetti, coordinatore romano della Margherita, ha invece polemizzato con Berlusconi: «Ora che è tornato all'opposizione si scopre anche architetto e urbanista. Pensi invece a come lui stesso ha sfigurato il litorale di Porto Rotondo».

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