martedì 11 agosto 2009

Ara Pacis, è ancora scontro

Ara Pacis, è ancora scontro
RENATA MAMBELLI
La Repubblica (Roma) 04/05/2006

L'ARA Pacis? Una mostruosità. Così Silvio Berlusconi ha liquidato la grande opera di Richard Meier che protegge da qualche giorno l'altare di Augusto del 9 a.C, inserendosi a sorpresa in una polemica che finora ha riguardato più che altro architetti e critici d'arte. Ma l'ex premier non si è certo fatto intimidire dalla questione della competenza. A Milano, presentando la lista di Forza Italia alle elezioni comunali ha dichiarato: «Abbiamo ristrutturato il Teatro alla Scala realizzandolo in tempo e senza spendere un centesimo in più. Ogni riferimento alla mostruosità dell'Ara Pacis è assolutamente voluto». La frase è di quelle ad effetto che comportano necessariamente una coda di polemiche. Esponenti di Forza Italia e di An di Roma e del Lazio si sono lanciati: «Non vogliamo entrare nel merito della qualità
architettonica di quest'opera», afferma la coordinatrice di Forza Italia Lazio Beatrice Lorenzin, «ma riteniamo abbia valide ragioni Berlusconi quando cita come esempio di efficienza la ristrutturazione del Teatro La Scala di Milano. Sette anni di lavoro non sono bastati per ridare ai cittadini romani e ai turisti nella sua interezza un monumento importantissimo per la capitale».
E il candidato a sindaco Alemanno. «Non solo Berlusconi ma anche Cossiga, Sgarbi, Portoghesi e molti altri urbanisti ed architetti hanno duramente criticato questo pessimo esempio di intervento invasivo nel cuore di un centro storico e che già sta cadendo a pezzi a soli dodici giorni dall'inaugurazione».
Risponde a tutti l'assessore capitolino all'urbanistica Roberto Morassut: «Mostruosa è l'ignoranza e l'inefficienza dimostrata dal governo Berlusconi. Annunci rimasti sulla carta e
opere pubbliche bloccate per anni sono l'eredità che il governo Berlusconi ha lasciato al Paese». Quanto all'Ara Pacis, Morassut ricorda che il museo dell'Ara Pacis di Richard Meier «è già oggi il terzo museo di Roma più frequentato dai turisti e dai cittadini romani». Un gradimento che smentisce le critiche delle ultime ore, mentre la questione delle condizioni del nuovo complesso, sottoposto a una pressione di visitatori che non era stata prevista, è stata affrontata dal sindaco di Roma Veltroni: «Abbiamo già provveduto a nominare una squadra di pulizie, la squadra è già pronta e comincerà il suo lavoro di ripulitura proprio in questi giorni». I lavori riguarderanno soprattutto la pulizia di impronte che hanno sporcato il bianco dei muri esterni della teca e il rifacimento di un pezzo di pavimento vicino all'Ara.

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